Nicchi se la prende con i laziali che protestano contro gli arbitri. Arturo Diaconale inizia proopro dalla contestazione contro i direttori di gara il suo intervento a Radio Incontro Olympia.

 «Le proteste dei laziali sono state fin dal principio corrette e più che legittime visti i numerosi torti arbitrali subiti in questo campionato di Serie A che stanno compromettendo il cammino della squadra biancoceleste. Il tifoso può e deve fare il tifoso, soprattutto se vede messi a repentaglio gli interessi della propria squadra del cuore. Tuttavia nessuna guerra ci deve essere o deve nascere in questo delicato finale di stagione fra la Società Sportiva Lazio e la classe arbitrale. Mi allineo totalmente alla posizione di Tare espressa ieri a margine della partita di Europa League contro il Salisburgo, dove tanto per cambiare e non farci mancare niente abbiamo visto assegnarci contro un calcio di rigore inesistente. Ciò nonostante l’AIA stessa si assuma le responsabilità e se ne faccia una ragione. Dopo l’ennesimo errore e danno patito dal club di Lotito il sospetto diviene automatico, Nicchi pensi ad applicare il Var che è una innovazione tanto sperimentale quanto utile per il calcio italiano e mondiale. Basta che con noi non si dimentichino più di poterlo e doverlo utilizzare».

SALISBURGO

«Volevo ringraziare tutti coloro erano presenti allo stadio, l’Olimpico era una bolgia, il dodicesimo uomo, come detto da Felipe Anderson a fine gara. I giocatori se ne sono accorti. Questo deve essere il punto di partenza…»

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